Cos’è l’Ospitalità Accessibile

In questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere sull’Ospitalità Accessibile e come questa potrà migliorare i fatturati della tua impresa.

 

Se hai un Albergo, un Campeggio o un Villaggio devi sapere cos’è l’Ospitalità Accessibile 

Ospitalità Accessibile significa saper offrire una esperienza turistica avendo a cuore il benessere e la soddisfazione dei propri clienti, rispondendo con efficienza, professionalità e qualità alle specifiche esigenze di accessibilità. Non significa garantire la perfezione ma saper offrire l’Ospitalità migliore possibile

Il mondo del turismo, in seguito alla pandemia che tutto il mondo ha affrontato negli ultimi due anni, ha davanti a sé l’opportunità straordinaria di introdurre nel mondo del turismo dei nuovi paradigmi che gli consentiranno di affrontare i cambiamenti.

Sono in corso cambiamenti di mercato, climatici e demografici ed è necessario stare al passo con essi, dando maggiore attenzione alle esigenze del singolo Ospite, prestando attenzione a quel mondo di richieste che stanno evolvendo con l’evolversi della Società.

Nuovi e vecchi Ospiti hanno cambiato le loro abitudini, chiedono maggiore accessibilità e fruibilità durante le proprie vacanze, perché vogliono godere appieno del loro tempo libero.

Dobbiamo essere consapevoli del fatto che tutte le persone che viaggiano sono turisti e, come tali, vogliono godersi i servizi che l’Hotel, Villaggio o Campeggio offre a tutti, senza limitazioni.

Definiamo chi sono gli Ospiti che hanno esigenze di accessibilità durante le proprie vacanze

Senior/Over 65

due signore in bicicletta in un prato

Sono i figli del Baby Boom degli anni ’60. Questo target è oggi il più numeroso di sempre.

Si tratta di persone che hanno terminato la loro attività lavorativa e che sono pronte a godersi tutto il loro tempo libero, viaggiando, facendo sport, puntando ad avere una vita piena e soddisfacente.

Una vita attiva, da protagonisti e non sono disposti a rinunciare alla propria autonomia ed indipendenza nemmeno con qualche esigenza in più. Viaggiano e consumano periodi di riposo e vacanza tutto l’anno, portando spesso con loro i nipoti. 

Sono i generatori della cosiddetta Silver Economy, 14 milioni di persone nel nostro Paese che entro il 2050 arriveranno ad essere 19 milioni. Sono i dati di una classifica internazionale che vede l’Italia al secondo posto battuta solo dal Giappone (cit. Sole 24 ore – vedi l’articolo qui)

Esigenze di accessibilità e non disabilità

Avere più di 65 anni significa avere qualche piccola esigenza in più: è normale che dopo i 40 anni la vista cala, a volte anche l’udito non è più lo stesso. Per condizioni di salute transitorie, o altri casi della vita, capita che le persone abbiano difficoltà a camminare per lunghi tragitti o che debbano seguire una dieta. 

Queste esigenze, come dice l’OMS, sono esperienze universali che tutti ci troveremo a sperimentare per periodi più o meno lunghi nell’arco della nostra vita. Non servono certificazioni mediche o riconoscimenti di invalidità e di sicuro non per questo sparisce la voglia di viaggiare, fare turismo, sport o esperienze. 

Ci sono poi le esigenze di accessibilità legate a disabilità sensoriali (vista e udito), cognitive, relazionali, chi ha esigenze legati all’alimentazione (intolleranze, allergie, vegani, ecc..) le famiglie con bambini piccoli.

Passiamo perciò affermare che le persone disabili che fanno turismo sono turisti

Partendo da questa affermazione dobbiamo smettere di pensare alle disabilità associandole ad implicazioni mediche o sociali; è molto meglio pensare alle esigenze delle persone legate alla mobilità, alla comunicazione, alla percezione delle informazioni e continuare a considerarli turisti, Ospiti con esigenze di accessibilità.

Questa affermazione ci offre un nuovo punto di vista, una nuova Vision con cui inquadrare questa fetta di mercato. Un mercato che ancora oggi, nonostante i numeri più che interessanti, non riceve l’attenzione che dovrebbe da parte del sistema turistico Italiano.

Da dove iniziare? 

Ospitalità Accessibile e informazioni oggettive sono i primi passi da fare

persona in carrozzina davanti al computer V4AInside

Sappiamo che il rispetto delle leggi sull’abbattimento delle barriere architettoniche non è sufficiente e non è in grado di rispondere alle diverse tipologie di esigenze, così come non è in grado di garantire la qualità dell’Ospitalità.

Per lavorare su questo mercato sappiamo che le cose fondamentali sono:

L’informazione oggettiva: dare informazioni affidabili che sappiano rispondere alle singole esigenze delle persone e classificare l’accessibilità per tipologia di esigenza. 

La formazione: serve personale formato e competente che conosca la base delle esigenze delle persone e che sappia rapportarsi con loro (non con la loro disabilità) e sappia rispondere in modo efficace alle eventuali esigenze. 

Ospitalità Accessibile

Bisogna puntare sull’Ospitalità Accessibile e associarla alla Accessibilità Trasparente, (vedi approfondimento sotto) ricordandosi però che, oltre ad avere informazioni affidabili e luoghi accessibili, serve personale formato e preparato ad accogliere e comprendere le esigenze di questi target, per saper offrire la migliore vacanza possibile.

Le persone investono risorse economiche, emotività, desideri nel loro periodo di vacanza, e il risultato che tutti vogliono raggiungere è sempre lo stesso: fare una vacanza all’altezza delle proprie aspettative.

Village for all, attraverso il proprio lavoro di raccolta di informazioni e formazione del personale, assieme alle imprese che sono associate al Network V4A, si impegna per essere alla altezza delle aspettative di questo mercato sempre più in crescita. 

Da 14 anni Village for all raccoglie informazioni oggettive, visitando direttamente le strutture, classificandole in base ai differenti livelli di accessibilità. Il metodo di lavoro utilizzato è basato su un sistema brevettato (approfondisci qui) che permette di raccogliere informazioni oggettive, direttamente sul posto, trasformarle in informazioni per i turisti attraverso un sistema iconografico e un punteggio di classificazione. 

Punteggio che aiuta il turista, con esigenze di accessibilità o disabilità, a riconoscere la struttura più adatta alle sue esigenze e, soprattutto, ad evitare le strutture che NON le soddisfano.

Approfondisci con noi

Cos’è il Turismo Accessibile per Village for all (video didattico 12 minuti)

Copertina Roberto Vitali per ConverseRAIUna intervista di RAI per la trasmissione ConverseRAI a Roberto Vitali, CEO di Village for all che spiega cos’è e come si fa il turismo accessibile e come può portare a incrementi di profitti per Campeggi e Villaggi offrendo un valore sociale straordinario a tutta la comunità.

Ascolta quì l’intervista

Cos’è l’Accessibilità Trasparente per Village for all

Per Accessibilità Trasparente si intende la realizzazione di interventi e/o servizi mirati a soddisfare i bisogni espressi dai clienti, con una migliore qualità prestazionale (di strutture, percorsi e servizi), senza connotazioni estetiche di carattere ospedaliero e rispettando i canoni dello Universal Design.

Come sono classificate le strutture nel Network V4A?

Vuoi saperne di più su Village for all, sul Network V4A e su come vengono assegnati i punteggi di accessibilità?

puoi leggere l’articolo a questo link

Chi è Village for all

Nata nel 2008 come Progetto Sociale ha collaborato fin dalla sua creazione con Faita Federcamping. Dal 2011 evolve in società di consulenza, e StartUp Innovativa, brevettando il suo software di analisi dell’accessibilità delle strutture ricettive. Negli anni ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali da OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo, Agenzia ONU per il turismo) da OITS (Organizzazione Internazionale Turismo Sociale). Sono diverse decine le aziende che credono nella nostra filosofia e che fanno parte del Network V4A; alcune di loro hanno ottenuto riconoscimenti Internazionali come Union Lido (ADAC Award per il cambiamento demografico e accessibilità) e Holiday Village Florenz (European Accessible Tourism Awards della Commissione Europea), proprio grazie all’impegno e ai risultati raggiunti nel migliorare la qualità della propria Ospitalità rendendola accessibile per tutti.

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    2022-10-10T12:11:47+02:00Settembre 8th, 2022|
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