Nuovi paradigmi Hospitality Design e Hospitality Management

Accessibilità Trasparente e Ospitalità Accessibile

Nuovi Paradigmi nell’Hospitality Design e Hospitality Management

Il mondo dell’Hospitality deve affrontare i cambiamenti del mercato turistico, i cambiamenti climatici, i cambiamenti demografici e non ultimo le esigenze degli Ospiti.

fumetto in cui sono rappresentati una bimba una persona in carrozzina una mamma con bimbo piccolo in bracico e una signora anzianaL’avvento della pandemia e le relative restrizioni hanno affermato una attenzione diversa nei confronti dei consumi turistici introducendo nuovi comportamenti, una attenzione maggiore ai protocolli di sicurezza e al senso di protezione di cui il turista oggi sente più l’esigenza.

Per questi motivi occorre introdurre nuovi paradigmi che rispondano a queste esigenze che sempre più si confermeranno nel prossimo futuro.

Turismo Accessibile: la dimensione del mercato ufficiale secondo l’Europa

Le persone in Europa che hanno esigenze legate all’accessibilità si stimano in 130 milioni (considerando persone con disabilità e Over 65 che sono rispettivamente 40 e 80 milioni) Quì

Questa però è una visione riduttiva del mercato che non tiene conto, ad esempio, delle famiglie con bambini piccoli, di chi ha una limitazione/disabilità temporanea dovuta ad un incidente o a problemi di salute passeggeri.

Di fatto, quando parliamo di disabilità, siamo soliti considerare la sola disabilità motoria, legata all’utilizzo di una carrozzina ♿ “standard”.

Sappiamo bene però che le persone non sono “standard”; e così come è sbagliato pensare che lo possano essere le persone è fuorviante concentrarci sull’ausilio, dimenticando di dare attenzione alla persona che vi sta seduta sopra. La carrozzina è semplicemente uno strumento per la mobilità e dobbiamo avere ben chiaro che NON è un elemento standardizzabile. Questo vuol dire che ha caratteristiche variabili come le dimensioni, il peso, la rotazione, l’altezza, ecc…

Per concludere, dobbiamo sempre ricordare che l’Ospite è la persona che utilizza l’ausilio e non l’ausilio stesso (la carrozzina ♿).

Non esiste solo la disabilità motoria

Il mercato del turismo accessibile tiene conto, oltre alle disabilità motorie, anche di altre esigenze:

  • si stima che in Italia siano 1,5 milioni le persone ipovedenti (oltre il 60%è over50) e 360mila le persone cieche; le persone ipoudenti e sorde sono stimate in 7,2 milioni (fonte Airs – Associazione italiana ricerca sordità);
  • si stima che il 10% della popolazione ha allergie ambientali o alimentari Qui
  • entro il 2030 si prevede un aumento del 25% a causa dell’invecchiamento della popolazione. Quìdue colonne di persone che convergono verso il centro dell'immagine rappresentano il design for all opposto al design standard

 

La situazione attuale – Autodichiarazione di accessibilità dell’Hotel

una mano con penna spunta una check listAttualmente le informazioni sulla effettiva accessibilità delle strutture sono molto carenti, per non dire fuorvianti; questo perché il proprietario/responsabile della struttura ricettiva o extra ricettiva, auto dichiara di rispettare la legge, solitamente dopo aver verificato con il proprio tecnico di riferimento il rispetto della normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

Se poi aggiungiamo il fatto che, normalmente, viene utilizzato come simbolo per indicare l’accessibilità l’icona di una persona in carrozzina, non aiutiamo certo a prendere in considerazione tutte le altre esigenze di cui abbiamo parlato sopra.

Possiamo anche affermare che i direttori/responsabili di hotel, villaggi, resort, campeggi, solitamente, non sono esperti di accessibilità e quindi il tutto si risolve spuntando una casella si/no alla domanda: Accessibile ai disabili?

Accessibile a chi? Dalle barriere architettoniche alle informazioni oggettive.

fumetto che rappresenta varie tipologie di linguaggi e disabilitàNon esistono disabilità standard e quindi neanche soluzioni standard perché le persone non sono standard.

Abbiamo detto che si è spesso portati a pensare che le carrozzine su cui si muovono le persone con disabilità motoria siano tutte uguali, ma questo è impossibile.

Prima di tutto perché le persone sono alte o basse, magre o grasse, giovani o anziane, sportive o meno e possono aver bisogno di una carrozzina manuale, elettrica solo per rimanere nell’ambito della disabilità motoria, ma potrebbe trattarsi di una persona anche ipovedente e ipoudente magri anche con figli piccoli. E in questo caso come possiamo rispondere alle esigenze di questo ospite?

Servono informazioni oggettive! Misure, larghezze, dimensioni, pendenze, dotazioni, ecc… tutte quelle informazioni che mettono le persone nelle condizioni di fare una scelta basata sulle proprie esigenze/capacità/preferenze, esattamente come tutti gli altri consumatori.

#nuoviparadigmi – Ospitalità Accessibile

Negli anni abbiamo sviluppato in ambito Europeo e Mondiale molte e diverse definizioni di Turismo Accessibile, passando da Turismo per Tutti, Turismo Inclusivo, Turismo per Disabili, ecc…

Ognuno di questi è sinonimo più o meno apprezzato, a secondo delle culture, dei periodi storici e delle preferenze personali.

tastiera computer con chiave in primo pianoLa scelta che Village for all ha fatto da anni è quella di parlare di Ospitalità Accessibile, convinti che la risposta del settore turistico a questi Ospiti non debba essere il solo rispetto delle norme. Le norme, per quanto complesse e approfondite, non sono in grado di garantire la soddisfazione delle esigenze specifiche di ogni persona (e volutamente non dico di ogni tipologia di disabilità). Noi ci concentriamo sull’Ospite e sulle sue esigenze, non sulla disabilità o le norme che regolano l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici.

L’Ospitalità presuppone che vi sia un rapporto personale dell’Ospite (cliente) con l’Ospite (chi accoglie) ed accettare la reciprocità della relazione d’accoglienza è la condizione che fa scattare la grammatica dell’Ospitalità Accessibile.

Accoglienza e Ospitalità sono sinonimi ed entrambi possono definire un insieme di servizi professionali rivolti al turista e promossi da un territorio o da operatori turistici.

Va da sé che c’è differenza tra essere accessibili ed essere ospitali: l’Ospitalità associata all’accessibilità è l’espressione di una qualità superiore di accoglienza.

Persona con la moka in manoVi sono luoghi e strutture che sono “accessibili a norma” ma che sono tutt’altro che ospitali e accoglienti, luoghi dove non torneresti nemmeno per bere un caffè!

Poi ci sono luoghi che non sono molto accessibili ma dove la cordialità e la disponibilità, e nel nostro caso anche la competenza nell’accogliere specifiche esigenze del nostro Ospite, fanno superare le barriere.

Saper fare Ospitalità Accessibile non significa avere tutte le risposte, ma avere le conoscenze e le competenze per saper affrontare la situazione, saper informare correttamente e oggettivamente gli Ospiti, sapendo predisporre un’accessibilità adeguata alle specifiche esigenze. Non perfetta ma la migliore possibile.

#nuoviparadigmi definizione di #ospitalitàaccessibile

Ospitalità Accessibile significa saper offrire una esperienza turistica, avendo a cuore il benessere e la soddisfazione dei propri clienti, rispondendo con efficienza, professionalità e qualità alle specifiche esigenze di accessibilità.

Dai vincoli alle opportunità – una attenzione maggiore alla qualità con l’Accessibilità Trasparente

Un bagno “a norma” non è garanzia che una persona, con qualsiasi tipologia di disabilità, si trovi a proprio agio e riesca ad utilizzarlo, senza considerare, inoltre, il carico di “estetica ospedaliera” che lo rende non attraente dal punto di vista del design.

Persona insoddisfatta con pollice versoProvate a immaginare quale sarà la reazione di un turista “non disabile” quando si vede assegnare una camera con queste caratteristiche. Lo sanno bene gli imprenditori che spesso devono riconoscere uno sconto, o servizi aggiuntivi, all’ospite che si sente trattato “da disabile”.

Abbiamo quindi bisogno di #nuoviparadigmi che siano in grado di coniugare il Design, che nel mondo del turismo è sostanza, con le esigenze delle persone garantendo una Accessibilità Trasparente.

L’Accessibilità Trasparente è un nuovo paradigma che ci permette di rispettare le persone, le loro esigenze, i luoghi e il design, mantenendo una visione olistica nella Guest Experience.

#nuoviparadigmi definizione di #accessibilitàtrasparente

Per Accessibilità Trasparente si intende la realizzazione di interventi e/o servizi mirati a soddisfare i bisogni espressi dai clienti, con una migliore qualità prestazionale (di strutture, percorsi e servizi), senza connotazioni estetiche di carattere ospedaliero e rispettando i canoni dello Universal Design.

Troppo spesso si riduce tutto all’esistenza di “servizi igienici accessibili” o di una passerella che attraversa la spiaggia ma dobbiamo ricordarci che serve ben più per soddisfare bisogni complessi. Bisogna dedicare attenzione ai particolari, conoscere le esigenze dei clienti, saper sviluppare nuove proposte e nuovi servizi che sappiano andare nella direzione di una qualità più lungimirante e una visione olistica. Saper trovare prodotti che coniughino l’estetica al design, ma anche la funzionalità e la flessibilità che le esigenze della diversità umana richiedono, garantendo contemporaneamente sicurezza, comfort e indipendenza personale a tutti gli Ospiti.

#nuovipadigmi – Alcuni esempi di Accessibilità Trasparente e Ospitalità Accessibili

Sono molti i lavori realizzati in questi anni che dimostrano la validità dei nuovi paradigmi che proponiamo.

Abbiamo affiancato studi di Architettura, Archistar e Imprenditori, apportando ai progetti realizzati le nostre competenze nella ricerca di soluzioni, prodotti e realizzazione di ambienti e servizi innovativi, così da completare la Guest Experience per tutti gli Ospiti

An extraordiray suite4all – By Simone Micheli

Hotel DEMO – By Fragment Hospitality   guarda anche Quì

CostaricaBibione – By Angolo Perfetto Valentina Venturin

Palestra accessibile – By Tecnogym – Unionlido

…solo per citarne alcuni.

#nuoviparadigmi – Dall’Hotel per disabili alla #Destination4All

icone che rappresentano la filiera turisticaNessuno vuole andare in vacanza per rinchiudersi in una camera d’Hotel, per quanto sofisticata, emozionante e originale, ma ogni turista cerca con la vacanza una o più esperienze che soddisfino le proprie esigenze, aspirazioni, passioni e sensibilità personali.

Si ricercano attività indimenticabili che coinvolgano tutti i sensi, creando connessioni a livello fisico, emotivo, spirituale, sociale e intellettuale, considerando anche i protocolli di sicurezza e il senso di protezione di cui il turista oggi sente più l’esigenza. Inoltre nessuno è più disponibile a rinunciare allo svolgimento di attività in completa autonomia e per questo servono destinazioni turistiche accessibili.

Tutta la filiera turistica deve saper rispondere alle esigenze di Ospitalità Accessibile garantendo la qualità di una Accessibilità Trasparente.

#nuoviparadigmi – un decalogo per le Destination4All

fumetto con una persona anziana una mamma con passeggino che vengo accolti da una ragaza in divisaDecidere di investire sull’Ospitalità Accessibile non è come rispettare una norma “tout court”, che solitamente cerchiamo di fare nel modo più indolore ed economico, perché la norma va rispettata e basta!

Come ogni progetto, anche la costruzione di destinazioni turistiche che offrono Ospitalità Accessibile ha bisogno di linee guida ben precise nelle quali l’Impegno e i Valori devono essere ben definiti

Decidere di investire sull’Ospitalità Accessibile è una scelta strategica in un segmento di mercato che può valere fino al 20% del fatturato.

Che si scelga di impegnarsi su questo mercato per Responsabilità Sociale o per un atteso risultato economico, ci sono delle regole ben precise che si devono rispettare:

  • Una informazione oggettiva
  • Una formazione professionale
  • Una comunicazione positiva
  • E tanto altro…….

Questo è il decalogo, approvato dalla FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) consegnato a Bibione prima destinazione turistica che vanta il marchio Destination4All in Italia  Decalogo Bibione

#nuoviparadigmi – accessibilità digitale

iocne dei diversi sistemi di comunicazioneL’accessibilità digitale è uno strumento sempre più indispensabile e credo che la pandemia ci ha dimostrato quanto le potenzialità del Web possano rappresentare una soluzione, una risposta per tutti. È impensabile che una parte della popolazione non possa avere accesso alle informazioni perché queste vengono fornite secondo modalità sbagliate.

L’accessibilità è un mindset, un modo di concepire il proprio lavoro: deve riguardare l’accessibilità fisica, “materiale”, ma anche l’accessibilità al mondo Web, “immateriale”, e deve essere prima di tutto parte del modo di pensare degli imprenditori.

Ci sono anche normative precise e puntuali come l’European Disability Act Qui che prevede, tra l’altro, l’obbligo anche per le imprese di avere siti internet e documenti digitali accessibili secondo le norme WCAG 2.1. Un obbligo che è fissato a giugno 2025.

Questo ci fa dire che in futuro il Web permetterà una perfetta interazione con gli strumenti della nostra quotidianità, facendo diventare il nostro ambiente sempre più accessibile, comprensibile e interattivo per tutti.

Se con questo articolo siamo riusciti a toccare la tua curiosità di saperne di più puoi contattarci per vedere assieme come possiamo aiutarti ad introdurre questi nuovi paradigmi nella tua azienda, sia che tu ti occupi di Ospitalità che di Architettura o Design.

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    2021-10-10T10:10:52+02:00Settembre 14th, 2021|
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